SAMONE
SAMONE
è un paese che attualmente conta circa 1.650 abitanti. Sorge in
prossimità di Ivrea, con la quale ha condiviso la vita, la storia e
la crescita portata dalla trasformazione industriale della Olivetti.
UN
PO’ DI STORIA
Al
tempo della “romana” Eporedia il paese non esisteva ancora e la
pianura del Ribes faceva parte di quel contado che forniva prodotti
agricoli e animali alla città.
La
leggenda narra che il paese abbia avuto origini da una carovana di
zingari che accamparono sulle rive del torrente Ribes. La terra
fertile convinse i nomadi a prolungare la sosta. Presto nacque un
villaggio di capanne che man mano si trasformarono in più solide
abitazioni: la terra generosa ripagò quella gente con ottimi
raccolti, specialmente di rape.
Tale
leggenda viene ricordata nel suo Carnevale che si tiene tre settimane
dopo quello di Ivrea.
LA
PRO LOCO
Tra
le Associazioni attive nel nostro Paese c’è la Pro Loco. Nata nel
1991 si è posta l’obbiettivo di valorizzare usi, costumi, feste,
antichi mestieri e la semplice genuinità della cucina. Punto di
forza, le famose “frittelle di mela”: le “frittelle della zia
Gina” prodotte esattamente come la ricetta antica della signora
Gina.
USI,
COSTUMI E FESTE
Il
Patrono di Samone è San Rocco, che si festeggia il 16 agosto di ogni
anno. In quell’occasione si festeggia per alcuni giorni includendo
anche il giorno di Ferragosto.
A
Samone è conservata l’abitudine di festeggiare anche Sant’Antonio
Abate, San Giuseppe, Sant’Isidoro, Madonna del Carmine nominando i
Priori della varie occasioni.
Molto
sentito è il Carnevale, consolidato da 44 anni, ormai conosciuto in
tutto il Canavese. I personaggi principali sono: il Ravisun e la
Ravisera, che ricordano i primi abitanti di Samone, coltivatori di
rape. Un rito importante del Carnevale è quello di piantare una rapa
nel giardino del Municipio. Il Carnevale si svolge in 3 giorni. I
personaggi sono segreti fino al sabato sera dove escono dal balcone
del Municipio acclamati dai compaesani. Il giorno dopo, la domenica,
si svolge il corteo con parata di carri allegorici e bande varie. Il
lunedì si chiude il Carnevale con la cena di Polenta e Merluzzo.
I
monumenti più importanti di Samone sono:la chiesa di Santa Maria del
Carmine, la chiesa Parrocchiale di San Rocco e Villa Garda, il
castello di Samone.
La
Chiesa di Santa Maria del Carmine fu la prima chiesa costruita a
Samone. Fu edificata nel 1700 in quella che allora era la zona sud
del paese, quindi lontano dall'abitato dell'epoca. Promotore della
costruzione fu un sacerdote, Don Gatta, che, insieme agli abitanti
del paese, la dedicò alla Madonna dei frati Carmelitani, per
devozione e per scongiurare il pericolo del colera che incombeva, in
quei tempi, sulle popolazioni.
La
chiesa di San Rocco venne edificata alla fine del 1700 in stile
barocco, ad una sola navata e si affaccia su una piazzetta ove dal
1846 al 1984 ha trovato sede anche il municipio. La tradizione
racconta che San Rocco era un pellegrino del 1300 con voto di
povertà. Egli assisteva i lebbrosi ed ammalatosi a sua volta,
dovette vivere lontano dai villaggi e un cane gli portava il pane che
la carità degli uomini gli inviava. San Rocco così guarì e
continuò il suo impegno di assistenza.
Il
Castello di Samone, anche conosciuto come "Castello Garda",
venne edificato a partire dalla seconda metà del 1700, sui resti di
quello 500esco, da Francesco Antonio Garda, quale propria residenza
di campagna. L'imponente struttura che ancora oggi si può ammirare,
architettonicamente semplice e molto lineare, in stile Neoclassico, è
frutto di numerosi rimaneggiamenti che discendenti e nuovi
proprietari attuarono nel corso dei decenni
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