Castello
di San Giorgio Canavese
Tratteremo,
ora, del castello situato nella collina del piccolo paesino di San
Giorgio canavese, appartenente alla famiglia dei Biandrate. Questo
castello rappresenta, inoltre, un importante simbolo per il paese.
Esso
è diviso in due costruzioni; una più antica (risalente al XII-XIV)
ed una più recente attribuibile ai sec. XV-XVI.
Era
diviso in due corpi di fabbricato, uno a ponente e uno a levante,
entrambi con due piani fuori terra uniti da una galleria, la quale
divideva un cortile signorile da uno rustico.
Era
formato da un appartamento al pian terreno composto da un salone con
pareti ricoperte di cuoio e solaio dipinto, una camera da pranzo,
cucina e servizi, al piano di sopra un granaio e una prigione.
L’edificio
di ponente venne demolito e sostituito con una nuova costruzione.
Decisero,
in aggiunta, di demolire il castello “vecchio” dove fu quasi
interamente demolito e l'area sistemata a giardino all'inglese. Fu
questo l'ultimo intervanto subito dal castello che rimase così da
allora.
La
figura più illustre della famiglia Biandrate è il figlio di Alberto
II ovvero Guido V il grande, conte della famiglia.
Il
ceppo di San Giorgio dei Biandrate discese da Umberto II e dai suoi
figli Otone e Pietro. I territori oggetto di feudo, oltre agli
intiziali San Giorgio, Cortereggio, Ciconio, Lusigliè, Ozegna,
Cuceglio e le località poi scomparse di Misobolo e Cevario, col
tempo si estesero ad altri paesi cioè: Foglizzo, Balangero e Mathi,
Montalenghe, Orio, Caluso, Rivarolo e Volpiano.
Oggi
il castello è di proprietà di una società privata che ha
provveduto nel corso degli anni ad effettuare vari interventi
conservativi. Molte modifiche applicate, però, hanno cancellato
parte delle tracce più antiche.
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