venerdì 22 aprile 2016

Moncrivello (3T)

AL ME CIT E GRAND PAIS..MUNCRAVEL


Moncrivello si trova sulle colline di Sud Est dell'anfiteatro morenico della Serra,alla periferia occidentale del Vercellese e al confine del suo territorio scorre la Dora Baltea.
Per la sua posizione sullo sparti acque stra il Vercellese e il Canavese, offre un bellissimo paesaggio a giro completo d'orizzonte che comprende Novara, Vercelli,il Monferrato,Superga e Ivrea.
La collina Moncrivellese si trova un collocamento naturale molte specie legnose di Querce,frassini,betulle,castagno di buona produttività.
Le due specie più prevalenti,sono la robinia e il castagno,una e molto buona da usare come legno da ardere,l'altra fu introdotta dall'uomo e usata anche come alimentazione.
La presenza di Acacia sulla collina,favorisce la produzione di un prelibato Miele,anche il castagno e i numerosi alberi da frutto,come per esempio:
-ciliegie
-pere
-mele
-albicocche
Molto pregiate sono anche le viti,e il loro vino,come per esempio il Passito di Moncrivello,viene prodotto con metodi antichi da aziende a conduzione famigliare in piccole quantità e quindi non si trova in commercio.
Molti sentieri si avventurano tra le colline moncrivellesi,tra campi,vigneti e boschi.
Parlando di sentieri,introduciamo un piccolo percorso,messo in moto in questi ultimi anni,e gia in funzione, il 'SENTIERO DELLE PIETRE BIANCHE'.
Il Sentiero delle Pietre Bianche si compone di 3 anelli principali e di una variante che attraversa il Parco Naturale del Lago di Candia, nella totalità percorribili a piedi, in mountain bike o a cavallo:
    Anello "Base" di circa 27 km;
  • Anello "Montalenghe" di circa 7 km;
  • Anello "Villareggia" di circa 17 km;
  • Variante "Parco Lago di Candia" di circa 4 km. 
    Nel complesso tocca il territorio dei Comuni di Barone C.se, Caluso, Candia C.se, Mazzè, Montalenghe, Orio C.se, Villareggia e Vische con un itinerario che in alcuni tratti ripercorre il tracciato dell'Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea. La via da seguire è accuratamente indicata dall'apposita segnaletica verticale e orizzontale predisposta e posizionata con cura alle associazioni e dai cittadini volontari che hanno partecipato alle giornate di "posa pali" organizzate nel corso degli ultimi due anni. Alla presente segnaletica (rispondente alla normativa regionale) si affiancano le note "pietre bianche"vero simbolo identificativo dell'intero itinerario che, posizionate lungo il tracciato, ne garantiscono la necessaria continuità offrendo unicità e visibilità ai percorsi.
Il Lago Lanucio.
E' un piccolo laghetto di origine morenica, è il luogo dei pescatori di moncrivello.
Da sempre i moncrivellesi hanno goduto di questa diritto di pesca,ma da pochi anni hanno costutuito un'associazione di pesca aperta a tutti.
Durante l'estate il laghetto è ricoperto da un'alga infestante che limita la zona di pesca; è in corso una lotta biologica con la Carpa Amur che se ne alimenta.
In questo laghetto oltre agli abitanti sott'acqua ci sono anche abitanti terrestri come il Germano Reale,l'Airone Cenerino.
Gli stagni invece,sono territori molto paludosi,quindi ci possono vivere uccelli acquatici,anfibi e pesci,sono delle vere e proprio oasi naturali.


La Storia ad Muncravel 



Il nome di Moncrivello nei tempi Antichi fu scritto come Moncrvavellum o Monscaprarum o Moncaprellus o Montiscravellum,che significano tutti 'MONTE DELLE CAPRE' come lo ricorda lo stemma del paese.
Santuari e Chiese
La Chiesa Parrocchiale
Fù consacrata il 22 agosto 1858 e ricostruita a pianta greca sulle fondamenta di quella preesistente trecentesca sorge a fianco di bel campanile romanico con elementi rinascimentali,recentemente restaurato.
Il pavimento,spiegano le carte, era in pessimo stato a causa di buchi e rotture e poteva rappresentare pericolo e il degrado aveva sollevato le lamentele. Soparla del cattivo stato dei quadrettoni: il pavimento era costruito da piastrelle o più probabilmente,lastre di pietra.
Le tombe,sono quelle attigue alla chiesa,perchè appunto i cimiteri un tempo si trovoavano spesso accanto alle chiese.
Le carte dicono di una recinzione con dei parapetti,una cancellata, e una copertura.
Il campo santo si poteva trovare, o in corrispondenza dell'attuale sagrato,o al lato opposto o tutto attorno alla chiesa.
Il Campanile invece,alto 25 metri e possiede tre campane: quella più grande, il 'Campanone',pesa circa 5 quintali. C'era un campanaro.
Il parroco ha il titolo onorifico di 'MAZZARO' che deriva da : 'Parrochus Major' essendo la Chiesa di Moncrivello la 'MAJORATUS'. Custodisce veri tesori artistici:
-L'imponente Natività attribuita al Lanino e donata da Cesare De Majo primo marchese di Moncrivello.
-La Deposizione della Croce.
-Il Tattico della resurrezione di cristo con figure di Vescovi è attribuito al pannello di uno del Giovenone.
-Santa Maria Egiziaca sarebbe uno studio di Gaudenzio Ferrari per affresco della Chiesa di san Cristoforo.
Il santo che gli è stato affidato è Sant'Eusebio.
La festa di S.Eusebio di festeggia la prima domenica di Agosto.
Con grande festa al prabasso di Moncrivello con padiglione gastronomico,orchestre,giostre.






























 

Chiesa di San Francesco
Di origine quattrocentesca,fu sede della Confraternita di San Francesco, durata fino agli anni 60,in cui i membri portavano un saio bianco ed il flagello di disciplina durante le processioni.
E' in stile barocco con un unica navata ed un pregevole coro ligneo e degli affreschi.
Attualmente ospita il presepio meccanico,costruito su immagine di Mocrivello.


Chiesa di San Rocco
La chiesa dedicata a San Rocco venne edificata per Ex voto dopo una pestilenza che aveva colpito la popolazione verso il 600.
Si festeggia il 6 Agosto con i priori dl rione ed una massiccia partecipazione di tutta la popolazione: al pomeriggio si svolgono i giochi caratteristici :
-Albero della cuccagna
-Rottura delle pignatte
-Tiro alla fune
-Presa della mela nel tino pieno di acqua
-Corsa del sacco
Questi giochi sono coinvolgenti per tutti i bambini del paese e non solo.
Chiesa di Sant'Antonio
La chiesa venne costruita ne 1687 alla sommità della strada che porta al Trompone.
Non si hanno precise notizie dalla sua nascita.
E' stata ristrutturata del 1998 dagli abitanti del Rione
Si festeggia il 17 gennaio con la benedizione degli animali.
La Chiesa di San Cristoforo
E' la chiesa più antica,posta sulla ''RUA'' cioè la strada di Gallie ed edificata sul luogo di sosta dei pellegrini.
Qui sostò San Bernardo che si recava oltre le Alpi
Si festeggia il Martedì della festa patronale.
La Chiesa di San Sebastiano
La chiesa venne edificata verso il 1650 per un ex voto,dopo una pestilenza che aveva colpito gli animali.
Venne ricostruita nel 1913 in seguito ad un incendio.
Si Festeggia il 20 Gennaio.
Cappella di Navicelle
Alla Cascina di Navicelle ha ricordo dell'anno Mariano del 1954,venne eretta una cappella dedicata alla Madonna di Fatima.
Viene festeggiata la 2° domenica di Maggio.
Santuario di Miralta
Partendo da San Rocco,c'è una bellissima passeggiata al culmine della collina che tra i boschi di castagno e acacia porta alla Chiesa di Miralta,dedicata alla Madonna Assunta,meta di tante gite.
Da questa strada fiancheggiano 15 cappelle che raffigurano i misteri del santo Rosario.
Viene festeggiata il 15 di Agosto.

 

Santuario del Trompone
Correva l'anno 1559 quando l'anziana e malata Milianotta di Cigliano fu investita da una gran luce in cui apparve l'immagine della Madonna su un grosso tronco o 'TROMPONE' ed ella fu guarita dalle sue infermità.
Qui sorse il complesso del Santuario che comprende la Chiesa con la rotonda,il chiostro e due bei palazzi.
Attualmente è sede dei Silenziosi Operai Della Croce e attivo centro artigianale per disabili.
La struttura poco a poco si sta trasformando in un centro di riabilitazione e recupero funzionale.

 
 
 

CASTELLO
L'edificio monumentale romanico ,con caratteri quattrocenteschi,è difesio da una duplice cerchia di mura merlate con cammino di ronda.
Si trova in una bellissima posizione ,in vista dei castelli di Masino,Montalto Dora,Mazzè e Vische.
Presenta un nucleo centrale molto antico raccordato da due torri: il grande 'MASCHIO' trecentesco, quadrangolare,con caditoie e finestra della graziosa cornice di cotto,attraversato da un passo carraio a volta gotica, e la torre di ponente a pianta semicircolare,con i merli.
La 'BELLA TORRE DI VILLA MONCRIVELLO' faceva parte del castello.
L'edificio a due piani, comprende i saloni per manifestazioni e pianterreno e le scale sofrastanti,quasi tutti con soffitto a cassettoni e camino stile quattrocentesco.
Parlando di Castello,alle elementari le maestre ci raccontavano sempre una storia..una storia di una Regina..che abitava nel castello,anzi..adesso risulta ci sia il fantasma,il fantasma della Regina Vipera.
Approfondimento.
''La Regina Vipera fu giovane principessa che viveva nel castello,ben voluta dalla popolazione alla quale riservava ogni cura e attenzione,gentile,amabile,e di straordinaria bellezza,molto ammirata e incoraggiata dai giovani cavalieri.
Purtroppo il giorno delle nozze accadde su di lei una sciagura,forse con un morso di una vipera o di un filtro diabolico somministrato per invidia di sua bellezza e fama,si trasformò all'improvviso in un essere terrificante dagli occhi infossati,lividi con la bocca tutta contorta dai capelli rossi e con trecce simili a dei serpenti.
Venne poi rinchiusa nella torre,da quel giorno,nel castello,non si vide più un cenno di luce..tutto spento.
Il suo spettro si aggira ancora nel castello,dalla finestra verso la collina.

 

 














IERI E OGGI

''Una foto sbiadita,dai colori ingialliti per il passare degli anni;uno scorcio di vita che sembra tanto lontano;un angolo di paesaggio che si è trasformato fino ad essere per alcuni pressochè irriconoscibile. Basta poco per suscitare forti emozioni.''

Curiosità Gastronomiche
la cucina della zona ha radici nella tradizione contadina che si esprime con piatti dai sapori decisi preparati con ingredienti quasi sempre poveri.
La vicinanza di coltivazioni di riso nelle zone vicine del vercellese invita alla preparazione alla panissa,un risotto ricco di fagioli,cotiche,battuto di lardo e aromi.
Il maiale allevato dalla famiglia contadina viene utilizzato in ogni sua parte: con i tagli pregiati si fanno i salami in inverno,che vengono conservati sotto grasso;il sangue viene usato per le frittelle ed il sanguinaccio,e il grasso viene usato per fare le ciccioli (brisii).
Altri ingredienti sono i fagioli,usati per le fagiolate organizzate dal Pro Carnevale.
Altri piatti tipici sono: le acciughe al verde,la lingua in salsa rossa,i peperoni in bagna cauda.
E il fritto misto,che si usa cucinarlo nelle feste principali, insieme di ingredienti dolci come,mela in pastella,semolino dolce,amaretto..e ingredienti salati come bistecca inpanata,salsicci,cervella.
 
   



Manifestazioni
A Moncrivello ci sono un po di associazioni,che organizzano varie manifestazioni come per esempio:
-La Pro Loco Moncrivellese organizza la festa patronale di S.Eusebio,ad agosto oppure la castagnata a ottobre.
-Vita Tre, Festa dell'Assunzione (miralta)
-Comitato di S.Rocco organizzano la Festa di S.Rocco, i giochi per i bambini in piazza.
-Comitato Pro Carnevale organizzano la fagiolata e le frittelle con vin brulè e cioccolata calda a carnevale.
-Mooncravot, è un gruppo carnevalesco che partecipa nei vari carnevali della zona.

 

 -Polisportiva Moncrivellese,si occupa di tutti gli sport possibili da fare in compagnia e non,per stare insieme ai moncrivellesi.
 

 

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