AL
ME CIT E GRAND PAIS..MUNCRAVEL
Moncrivello
si trova sulle colline di Sud Est dell'anfiteatro morenico della
Serra,alla periferia occidentale del Vercellese e al confine del suo
territorio scorre la Dora Baltea.
Per
la sua posizione sullo sparti acque stra il Vercellese e il Canavese,
offre un bellissimo paesaggio a giro completo d'orizzonte che
comprende Novara, Vercelli,il Monferrato,Superga e Ivrea.
La
collina Moncrivellese si trova un collocamento naturale molte specie
legnose di Querce,frassini,betulle,castagno di buona produttività.
Le
due specie più prevalenti,sono la robinia e il castagno,una e molto
buona da usare come legno da ardere,l'altra fu introdotta dall'uomo e
usata anche come alimentazione.
La
presenza di Acacia sulla collina,favorisce la produzione di un
prelibato Miele,anche il castagno e i numerosi alberi da frutto,come
per esempio:
-ciliegie
-pere
-mele
-albicocche
Molto
pregiate sono anche le viti,e il loro vino,come per esempio il
Passito di Moncrivello,viene prodotto con metodi antichi da aziende a
conduzione famigliare in piccole quantità e quindi non si trova in
commercio.
Molti
sentieri si avventurano tra le colline moncrivellesi,tra
campi,vigneti e boschi.
Parlando
di sentieri,introduciamo un piccolo percorso,messo in moto in questi
ultimi anni,e gia in funzione, il 'SENTIERO DELLE PIETRE BIANCHE'.
Il
Sentiero delle Pietre Bianche si compone di 3 anelli principali e di
una variante che attraversa il Parco Naturale del Lago di Candia,
nella totalità percorribili a piedi, in mountain bike o a cavallo:
Anello
"Base" di circa 27 km;
Anello
"Montalenghe" di circa 7 km;
Anello
"Villareggia" di circa 17 km;
Variante
"Parco Lago di Candia" di circa 4 km.
Nel
complesso tocca il territorio dei Comuni di Barone C.se, Caluso,
Candia C.se, Mazzè, Montalenghe, Orio C.se, Villareggia e Vische
con un itinerario che in alcuni tratti ripercorre il tracciato
dell'Alta Via dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea. La via da seguire è
accuratamente indicata dall'apposita segnaletica verticale e
orizzontale predisposta e posizionata con cura alle associazioni e
dai cittadini volontari che hanno partecipato alle giornate di "posa
pali" organizzate nel corso degli ultimi due anni. Alla
presente segnaletica (rispondente alla normativa regionale) si
affiancano le note "pietre
bianche"vero
simbolo identificativo dell'intero itinerario che, posizionate lungo
il tracciato, ne garantiscono la necessaria continuità offrendo
unicità e visibilità ai percorsi.
Il
Lago Lanucio.
E'
un piccolo laghetto di origine morenica, è il luogo dei pescatori di
moncrivello.
Da
sempre i moncrivellesi hanno goduto di questa diritto di pesca,ma da
pochi anni hanno costutuito un'associazione di pesca aperta a tutti.
Durante
l'estate il laghetto è ricoperto da un'alga infestante che limita la
zona di pesca; è in corso una lotta biologica con la Carpa Amur che
se ne alimenta.
In
questo laghetto oltre agli abitanti sott'acqua ci sono anche abitanti
terrestri come il Germano Reale,l'Airone Cenerino.
Gli
stagni invece,sono territori molto paludosi,quindi ci possono vivere
uccelli acquatici,anfibi e pesci,sono delle vere e proprio oasi
naturali.
Il
nome di Moncrivello nei tempi Antichi fu scritto come Moncrvavellum o
Monscaprarum o Moncaprellus o Montiscravellum,che significano tutti
'MONTE DELLE CAPRE' come lo ricorda lo stemma del paese.
Santuari
e Chiese
La
Chiesa Parrocchiale
Fù
consacrata il 22 agosto 1858 e ricostruita a pianta greca sulle
fondamenta di quella preesistente trecentesca sorge a fianco di bel
campanile romanico con elementi rinascimentali,recentemente
restaurato.
Il
pavimento,spiegano le carte, era in pessimo stato a causa di buchi e
rotture e poteva rappresentare pericolo e il degrado aveva sollevato
le lamentele. Soparla del cattivo stato dei quadrettoni: il pavimento
era costruito da piastrelle o più probabilmente,lastre di pietra.
Le
tombe,sono quelle attigue alla chiesa,perchè appunto i cimiteri un
tempo si trovoavano spesso accanto alle chiese.
Le
carte dicono di una recinzione con dei parapetti,una cancellata, e
una copertura.
Il
campo santo si poteva trovare, o in corrispondenza dell'attuale
sagrato,o al lato opposto o tutto attorno alla chiesa.
Il
Campanile invece,alto 25 metri e possiede tre campane: quella più
grande, il 'Campanone',pesa circa 5 quintali. C'era un campanaro.
Il
parroco ha il titolo onorifico di 'MAZZARO' che deriva da :
'Parrochus Major' essendo la Chiesa di Moncrivello la 'MAJORATUS'.
Custodisce veri tesori artistici:
-L'imponente
Natività attribuita al Lanino e donata da Cesare De Majo primo
marchese di Moncrivello.
-La
Deposizione della Croce.
-Il
Tattico della resurrezione di cristo con figure di Vescovi è
attribuito al pannello di uno del Giovenone.
-Santa
Maria Egiziaca sarebbe uno studio di Gaudenzio Ferrari per affresco
della Chiesa di san Cristoforo.
Il
santo che gli è stato affidato è Sant'Eusebio.
La
festa di S.Eusebio di festeggia la prima domenica di Agosto.
Con
grande festa al prabasso di Moncrivello con padiglione
gastronomico,orchestre,giostre.
Chiesa
di San Francesco
Di
origine quattrocentesca,fu sede della Confraternita di San Francesco,
durata fino agli anni 60,in cui i membri portavano un saio bianco ed
il flagello di disciplina durante le processioni.
E'
in stile barocco con un unica navata ed un pregevole coro ligneo e
degli affreschi.
Attualmente
ospita il presepio meccanico,costruito su immagine di Mocrivello.
Chiesa
di San Rocco
La
chiesa dedicata a San Rocco venne edificata per Ex voto dopo una
pestilenza che aveva colpito la popolazione verso il 600.
Si
festeggia il 6 Agosto con i priori dl rione ed una massiccia
partecipazione di tutta la popolazione: al pomeriggio si svolgono i
giochi caratteristici :
-Albero
della cuccagna
-Rottura
delle pignatte
-Tiro
alla fune
-Presa
della mela nel tino pieno di acqua
-Corsa
del sacco
Questi
giochi sono coinvolgenti per tutti i bambini del paese e non solo.
Chiesa
di Sant'Antonio
La
chiesa venne costruita ne 1687 alla sommità della strada che porta
al Trompone.
Non
si hanno precise notizie dalla sua nascita.
E'
stata ristrutturata del 1998 dagli abitanti del Rione
Si
festeggia il 17 gennaio con la benedizione degli animali.
La
Chiesa di San Cristoforo
E'
la chiesa più antica,posta sulla ''RUA'' cioè la strada di Gallie
ed edificata sul luogo di sosta dei pellegrini.
Qui
sostò San Bernardo che si recava oltre le Alpi
Si
festeggia il Martedì della festa patronale.
La
Chiesa di San Sebastiano
La
chiesa venne edificata verso il 1650 per un ex voto,dopo una
pestilenza che aveva colpito gli animali.
Venne
ricostruita nel 1913 in seguito ad un incendio.
Si
Festeggia il 20 Gennaio.
Cappella
di Navicelle
Alla
Cascina di Navicelle ha ricordo dell'anno Mariano del 1954,venne
eretta una cappella dedicata alla Madonna di Fatima.
Viene
festeggiata la 2° domenica di Maggio.
Santuario
di Miralta
Partendo
da San Rocco,c'è una bellissima passeggiata al culmine della collina
che tra i boschi di castagno e acacia porta alla Chiesa di
Miralta,dedicata alla Madonna Assunta,meta di tante gite.
Da
questa strada fiancheggiano 15 cappelle che raffigurano i misteri del
santo Rosario.
Viene
festeggiata il 15 di Agosto.
Santuario
del Trompone
Correva
l'anno 1559 quando l'anziana e malata Milianotta di Cigliano fu
investita da una gran luce in cui apparve l'immagine della Madonna su
un grosso tronco o 'TROMPONE' ed ella fu guarita dalle sue infermità.
Qui
sorse il complesso del Santuario che comprende la Chiesa con la
rotonda,il chiostro e due bei palazzi.
Attualmente
è sede dei Silenziosi Operai Della Croce e attivo centro artigianale
per disabili.
La
struttura poco a poco si sta trasformando in un centro di
riabilitazione e recupero funzionale.
CASTELLO
L'edificio
monumentale romanico ,con caratteri quattrocenteschi,è difesio da
una duplice cerchia di mura merlate con cammino di ronda.
Si
trova in una bellissima posizione ,in vista dei castelli di
Masino,Montalto Dora,Mazzè e Vische.
Presenta
un nucleo centrale molto antico raccordato da due torri: il grande
'MASCHIO' trecentesco, quadrangolare,con caditoie e finestra della
graziosa cornice di cotto,attraversato da un passo carraio a volta
gotica, e la torre di ponente a pianta semicircolare,con i merli.
La
'BELLA TORRE DI VILLA MONCRIVELLO' faceva parte del castello.
L'edificio
a due piani, comprende i saloni per manifestazioni e pianterreno e le
scale sofrastanti,quasi tutti con soffitto a cassettoni e camino
stile quattrocentesco.
Parlando
di Castello,alle elementari le maestre ci raccontavano sempre una
storia..una storia di una Regina..che abitava nel
castello,anzi..adesso risulta ci sia il fantasma,il fantasma della
Regina Vipera.
Approfondimento.
''La
Regina Vipera fu giovane principessa che viveva nel castello,ben
voluta dalla popolazione alla quale riservava ogni cura e
attenzione,gentile,amabile,e di straordinaria bellezza,molto ammirata
e incoraggiata dai giovani cavalieri.
Purtroppo
il giorno delle nozze accadde su di lei una sciagura,forse con un
morso di una vipera o di un filtro diabolico somministrato per
invidia di sua bellezza e fama,si trasformò all'improvviso in un
essere terrificante dagli occhi infossati,lividi con la bocca tutta
contorta dai capelli rossi e con trecce simili a dei serpenti.
Venne
poi rinchiusa nella torre,da quel giorno,nel castello,non si vide più
un cenno di luce..tutto spento.
Il
suo spettro si aggira ancora nel castello,dalla finestra verso la
collina.
''Una
foto sbiadita,dai colori ingialliti per il passare degli anni;uno
scorcio di vita che sembra tanto lontano;un angolo di paesaggio che
si è trasformato fino ad essere per alcuni pressochè
irriconoscibile. Basta poco per suscitare forti emozioni.''
Curiosità
Gastronomiche
la
cucina della zona ha radici nella tradizione contadina che si esprime
con piatti dai sapori decisi preparati con ingredienti quasi sempre
poveri.
La
vicinanza di coltivazioni di riso nelle zone vicine del vercellese
invita alla preparazione alla panissa,un risotto ricco di
fagioli,cotiche,battuto di lardo e aromi.
Il
maiale allevato dalla famiglia contadina viene utilizzato in ogni sua
parte: con i tagli pregiati si fanno i salami in inverno,che vengono
conservati sotto grasso;il sangue viene usato per le frittelle ed il
sanguinaccio,e il grasso viene usato per fare le ciccioli (brisii).
Altri
ingredienti sono i fagioli,usati per le fagiolate organizzate dal Pro
Carnevale.
Altri
piatti tipici sono: le acciughe al verde,la lingua in salsa rossa,i
peperoni in bagna cauda.
E
il fritto misto,che si usa cucinarlo nelle feste principali, insieme
di ingredienti dolci come,mela in pastella,semolino dolce,amaretto..e
ingredienti salati come bistecca inpanata,salsicci,cervella.
Manifestazioni
A
Moncrivello ci sono un po di associazioni,che organizzano varie
manifestazioni come per esempio:
-La
Pro Loco Moncrivellese organizza la festa patronale di S.Eusebio,ad
agosto oppure la castagnata a ottobre.
-Vita
Tre, Festa dell'Assunzione (miralta)
-Comitato
di S.Rocco organizzano la Festa di S.Rocco, i giochi per i bambini in
piazza.
-Comitato
Pro Carnevale organizzano la fagiolata e le frittelle con vin brulè
e cioccolata calda a carnevale.
-Mooncravot,
è un gruppo carnevalesco che partecipa nei vari carnevali della
zona.
-Polisportiva
Moncrivellese,si occupa di tutti gli sport possibili da fare in
compagnia e non,per stare insieme ai moncrivellesi.